n Toscana, i partenopei sono chiamati a fornire una prestazione importante e soprattutto a portare a casa i tre punti: un risultato diverso dalla vittoria potrebbe deprimere l’ambiente e aumentare le pressioni intorno alla squadra, in un momento in cui serve unità di intenti tra città e squadra. Vincere quindi, come necessità per iniziare al meglio il tour de force che terminerà con la super sfida contro il Chelsea: nove/dieci partite (dipenderà dalla coppa Italia) in poco più di un mese che decideranno la stagione del Napoli.
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Per la prima delle dieci finali, per usare una terminologia tanto cara a Mazzarri, il tecnico azzurro decide di affidarsi ai titolarissimi con la sola eccezione di Pandev al posto di Lavezzi, che ha recuperato dall’infortunio subito contro la Roma, ma non è ancora al 100%. L’unico dubbio di formazione riguarda come al solito la fascia sinistra dove Dossena è in vantaggio su Zuniga. In porta quindi ecco De Sanctis, con la difesa composta da Campagnaro, Cannavaro e Aronica. Il quartetto di centrocampo sarà formato da Maggio, Inler, Gargano e, probabilmente Dossena. Mazzarri quindi, decide di dare ancora fiducia allo svizzero che contro il Bologna ha deluso ed è stato un po’ beccato dal San Paolo. In attacco invece, come detto, il tridente delle meraviglie sarà composto da Pandev, Hamsik e Cavani, con Lavezzi pronto ad entrare nel secondo tempo se la partita lo richiedesse.
